Skin ADV
 
ASSOCIAZIONE
ATTIVITA' CULTURALI
SCUOLA DI GIAPPONESE
STUDIA IN GIAPPONE
LINGUA GIAPPONESE
TURISMO
LAVORO IN GIAPPONE

ARTI TRADIZIONALI
edo anime
geisha e arte
sumo
Lo spettacolo
Praticare
karate
kendo
go
arco e spada
tatuaggi
kimono
cerimonia del te
ikebana
bonsai
teatro e letteratura
pittura
carta
artigianato
musica
origami
architettura
ARTI MODERNE
SOCIETA'
CUCINA
GLOSSARIO
PHOTOGALLERY
COLLABORATORI
TESSERA ASSOCIATIVA
LINK
CONTATTI
 
SITE MAP
 
 
 

Sumo

Il Sumo (相撲) è probabilmente il piu’ spettacolare sport del mondo, o almeno la forma di competizione “senza squadra” più incredibile, ed è uno degli sport da spettatore più affascinanti da guardare.

I motivi non sono molto evidenti, soprattutto quando si vede che i lottatori di Sumo (rikishi) sono tutti uomini anonimi e grassissimi. I combattimenti sono vere proprie cerimonie, con tradizioni simboliche che vengono sempre rispettate; tanto per citarne un paio: il saluto iniziale e il “lancio del sale” prima dell’incontro, un gesto propiziatorio che dovrebbe difendere da infortuni e cadute. Tutti i rituali eseguiti prima, durante e dopo il Sumo sono strettamente collegati alla filosofia shintoista.
La gente che ignora il Sumo non si accorge dei vari aspetti che rendono incredibile questo sport:

1. Altri atleti (come i giocatori di tennis, di baseball o di golf) quando si incontrano per strada sembrano gente normale, mentre i lottatori di Sumo, per adattarsi allo sport, devono trasformare il proprioaspetto fisico, con aumenti di peso enormi che comportano problemi di salute negli anni successivi.
2. Nonostante le apparenze i lottatori non scherzano durante gli incontri. Il vincitore può essere determinato a tempo di record. Gli ultimi spettacoli, le finali, mostrano incontri uno dopo l’altro e regalano uno spettacolo di estremaintensità.
3. Di solito il Sumo si svolge senza armi, per cui è probabilmente il più primitivo di tutti gli sport competitivi. Il Sumo è internazionalmente una delle piu’ grandi federazioni di, a parte quelle di lotta “professionale,” che non possono essere considerate in modo uguale.
4. Un lottatore di 120 kg sarà più grande di me o di te, ma a volte occorre che lui affronti un avversario il doppio della sua statura. È sempre formidabile vedere un lottatore più piccolo sconfiggere quello più grande.
5. Oltre agli effetti a lungo termine dell’aumento di peso, c’è anche il pericolo di subire infortuni gravi durante la lotta: se un avversario di 200 kg ti cade sulla caviglia c’è la possibilità che tu non possa piu’ camminare.
6. La gara è intensa – anche se i lottatori sembrano grassi e lenti, sono in realtà capaci di reagire alla velocità della luce e di muoversi come rinoceronti.

Si svolgono sei tornei di Sumo ogni mese dispari in Giappone, e si alternano Tokyo ed altre citta’ a rotazione, con il seguente programma:

1. Gennaio – Tokyo
2. Marzo – Osaka
3. Maggio – Tokyo
4. Luglio – Nagoya
5. Settembre – Tokyo
6. Novembre – Fukuoka

Azioni vietate nel sumo:
Colpire con la mano chiusa a pugno;
colpire gli occhi con le dita;
Tirare i capelli;
Colpi bassi.

Un torneo dura 15 giorni (due settimane: da una domenica alla domenica di due settimane dopo). Le gare si svolgono tutto il giorno e soni divise in varie categorie. La maggior parte della gente arriva per la categoria più alta, che viene trasmessa in televisione dalle 16 alle 18 ogni giorno, e che riceve più attenzione anche dai mezzi di comunicazione. I lottatori più forti sono delle celebrita’, e durante le pause dei tornei compaiono nelle pubblicità in tv, dove spesso fanno karaoke.

Le classificazioni, o livelli, dei campionati più alti di Sumo sono:

I. Yokuzuna (ce ne sono 2 o 4 a seconda delle circostanze e dei gradi)
II. Ozeki (ce ne sono 2 o 4 a seconda delle circostanze e dei gradi)
IV. Ko-musubi (2 o 4 a seconda delle circostanze e dei gradi)
V. Mae-gashira (28 membri divisi in due gruppi, i gruppi est ed ovest, che sono classificati ognuno dal numero 1 al 14. Nel torneo di marzo 2000, per esempio, il lottatore mongolo Kiyoku Tenho si e’ classificato “Mae-gashira 2 ovest”.

I membri di maku-uchi, che occupano le posizioni più basse, sono Mae-gashira 14 est e Mae-gashira 14 ovest).

I lottatori cambiano con regolarità i loro gradi, con un’eccezione: una volta che il lottatore accetta il grado più alto di Yokozuna, non tornare a quelli più bassi. Nel caso perda più gare di quante ne vinca, sarà obbligato a ritirarsi.

Io spesso nel Sumo faccio il tifo per alcuni rikishi preferiti, ma quando non conosco bene i lottatori tifo o per quello più piccolo o per lo straniero. Questo mia predilezione e’ dovuta al fatto che proprio io sono un gaijin di 75 kilogrammi. Gli stranieri dei gradi superiori sono per lo più hawaiiani o mongoli.

ALCUNI CAMPIONI:

Yokozuna Akebono – a.k.a. Chad Rowen, è uno dei lottatori più alti e grandi, e sembra molto cattivo. Pesa 229 chili ed è alto 203 cm. Ha le gambe affusolate e un addome enorme – come avrebbe Wilt Chamberlain se avesse inghiottito 50 palloni da basket. A volte il suo corpo tremendo con le braccia e le gambe lunghissime gli dà l’apparenza di un grande ragno. Utilizza troppo la tecnica di far spingere fuori dal ring i concorrenti in modo da dominarli, ed è un maestro nel modo di farli intimidire, prima della partita, attraverso il suo temibile sguardo.

Yokozuna Musashimaru – Musashimaru ha una bella faccia, ma durante la lotta non sembra sorridere mai. È forte e pesante quanto Akebono, ma sembra ancora più pesante e più vicino alla terra, come l’uomo Michelin.

Kiyokushuzan – dalla Mongolia, è un lottatore di statura media che non vince molto, ma è famoso per le sue tecniche – di tanto in tanto impiega delle mosse che non si usavano da decenni.

Kiyokutenho – anche lui dalla Mongolia, ha fatto dei begli incontri, oltre a ottenere delle vittorie inaspettate di yokozuna, però non ha ancora abbastanza esperienza per distinguersi.

Konishiki – dalle Hawaii, è stato una volta in gara per diventare yokozuna. Ha raggiunto il grado di ozeki, poco sotto quello di yokozuna, e continuava cadere fino a quando il suo peso estremo e le ferite lo hanno costretto a ritirarsi. Pesa il massimo umanamente possibile e sembra più una poltrona che un uomo. Tanti documentari e trasmissioni TV discutono e commentanoi suoi tentativi di perdere i chili, e ormai è diventato una sorta di mascotte hawaiiana in Giappone. Adesso e’un bell’esempio del ex-lottatore di Sumo che ha saputo reinventarsiin numerose campagne pubblicitarie su riviste ein TV, televendite, canzoni rap, e varie apparizioni televisive. Alla maggior parte delle persone piace molto, ma altri sono stufi di vederlo sempre nelle pubblicità, e pensano addirittura che si sia venduto.

**nuovo straniero arrivato: Sentoryu** - Henry Armstrong Miller, di St. Louis, Missouri. È il nuovo straniero sul ring. Nonostante non abbia ancora raggiunto il livello più alto, a causa di varie ferite, sarà promosso in tempo perché è arrivato in cima alla seconda categoria più alta del torneo di Osaka, nel marzo del 2000.
Nei gradi più bassi del Sumo, ci sono altri lottatori stranieri – da Brasile, Argentina, Russia, Corea, e Cina. Recentemente un lottatore brasiliano ha vinto il campionato per una delle divisioni più basse.

Hakuho Sho, dalla Mongolia, nato nel 1985 con il nome di Monkhbatyn Davaajargal, e’ uno dei lottatori di maggior succcesso in questi anni; e’ Yokuzuna dal 2007, quando aveva 22 anni, secondo mongolo a diventarlo e quarto non-giapponese di tutti i tempi. Ha debuttato nel 2001, e da allora ha vinto 10 yusho (tornei di sumo), secondo solo al rivale connazionale Asashoryu, tra i lottatori ancora in attivita’. Ha uno stile semplice ma efficace, basato su tecniche di presa e bloccaggio piu’ che su colpi. Nel 2008 ha vinto quattro tornei su sei, nel 2009 ne ha per ora conquistato uno.