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Letteratura Giapponese


Sawako Ariyoshi

Il fiume Ki
Hana, cresciuta dalla nonna Toyono ed educata per diventare un'impeccabile signora giapponese, viene data in sposa al primogenito della famiglia Matani, presso cui inizia la sua nuova vita di moglie. Le sue molte doti e la sua grazia, perfettamente in linea con i costumi del tempo, la rendono ammirata in tutto il villaggio. Tanto Hana incarna la tradizione, così la figlia Fumio se ne distanzia: ribelle e femminista, fatica ad adattarsi alle regole materne e ad un modo di vivere "antiquato" che le sta stretto. La sua bambina, Hanako, rivaluterà il passato per scoprire le proprie radici e comprendere meglio il presente. Tre generazioni di donne raccontate con occhio indagatore ma affettuoso mostrano al lettore una società in mutamento, in cui le tradizioni, pur sopraffatte da una modernità inarrestabile, sopravvivono sotto la superficie. Sawako Ariyoshi è attenta ad ogni dettaglio e scruta da vicino il cuore delle sue protagoniste, senza però perdere il quadro generale, un Giappone che nel XX secolo è ormai in corsa verso un'occidentalizzazione irreversibile. Fa da collante alla vicenda il fiume Ki, non elemento del paesaggio ma vero e proprio protagonista: così come dona nuova vita trasportando lungo il suo cammino i cortei di nozze, la toglie con impetuose esondazioni. La vita degli abitanti di Wakayama è legata a doppio filo a quella del corso d'acqua, che dona fertilità ai terreni e domina come un Kami l'esistenza della vallata.

Kae o le due rivali
Fin da bambina Kae subisce la fascinazione di Otsugi, la bellissima moglie del medico del villaggio. Quando questa la chiede in moglie per il suo primogenito la ragazza è disposta persino a lasciarsi morire di fame pur di ottenere il permesso del padre. Quando infine ci riesce e il matrimonio avviene per procura - trovandosi il giovane a Kyoto per finire gli studi - la sua gioia nel dividere la casa con la donna tanto ammirata non potrebbe essere più grande. Le cose cambiano con il ritorno dello sposo: madre e moglie iniziano a disputarsi il suo amore, giungendo fino al sacrificio più estremo pur di primeggiare tra i suoi affetti. Seishū Hanaoka è stato nel periodo Edo uno dei primi medici a sperimentare anestetici per operare le donne malate di cancro al seno. La sua figura è utilizzata per dare spessore ad una vicenda umana inquietante e profonda insieme, nella quale due donne arrivano a fare da cavia per ottenere in premio l'esclusivo accesso al cuore di un uomo - marito e figlio - che non sono disposte a dividere con nessun'altra.Lo sguardo dell'Ariyoshi penetra nella fitta e complessa rete dei rapporti umani come se li osservasse attraverso la lente di un microscopio, senza che questo dia un'impressione di distacco dal dramma in atto. Le due protagoniste impersonano una femminilità forte ma allo stesso tempo insana, condannata a sacrificare se stessa per la realizzazione dell'uomo e del progresso scientifico.


Horiuchi Shigeru (Nada Inada)

Il regalo del padre. Lettere dall'Europa alle mie tre figlie in Giappone Ed. Spirali
Uno scrittore giapponese amante della cultura europea, sfata la mitologia dell'eccessiva serietà e della mancanza di umorismo dei giapponesi. Con prosa limpida, ironia e sagacia, Inada scrive le proprie riflessioni sull'Europa in forma di lettera alle figlie. Una lettura leggera e divertente che offre una riflessione intelligente sull'educazione, la famiglia e gli incontri (o gli scontri) tra due culture diametralmente opposte, forse solo a livello geografico.


Katô Shûichi
Storia della letteratura giapponese
Marsilio, 3 vol., 381 + 317 + 365 pag., formato 15.4 x 21.2 cm (1987)

Copertina vol. 1 Una storia della letteratura che ha il pregio di non fermarsi agli aspetti estetici, stilistici e linguistici delle opere letterarie ma che, attraverso di esse, cerca di ricostruire un quadro più ampio della cultura dei diversi periodi. Così l'esame delle opere storiografiche del periodo Nara (come il Kojiki e il Nihon shoki) ci permette di comprendere meglio il processo di formazione di una "cultura di Stato" a sostegno della dinastia imperiale; il confronto tra la produzione poetica e narrativa dell'inizio e della fine del periodo Heian consente di seguire le tappe dell'incontro tra una cultura ufficiale importata dalla Cina e una cultura autoctona pre-Nara e la loro progressiva fusione, la penetrazione di una religione importata e inizialmente elitaria come il buddhismo nella mentalità comune, ecc. Pertanto la lettura del libro è utile non solo a chi cerchi un panorama completo e dettagliato della letteratura del Giappone, ma anche a chi sia interessato più in generale alla cultura e alla storia del paese. Sicuramente affrontare le mille e più pagine di questi tre volumi rappresenta un notevole investimento di tempo e di attenzione ma è una fatica che viene abbondantemente ripagata in termini di comprensione e di approfondimento delle correnti di pensiero che sottostanno agli eventi storici attraverso l'incontro (seppur indiretto) con alcuni dei loro protagonisti.


Murakami Haruki

After Dark
La serata inizia in una caffetteria, una ragazza sveglia a mezzanotte seduta all'interno, un giovane musicista la incontra.
Un love hotel e la sua manager. Un'altra ragazza, sorella della prima, in un letto. Dorme o forse è in uno stato di incoscienza.
Diverse situazioni prendono forma e si intrecciano tra questi personaggi, tutto nell'arco della nottata.
La verità però è che in fondo non succede qualcosa, il libro sembra per certi aspetti inconcluso. Questo potrebbe anche non essere un difetto se non si tenesse conto del fatto che le premesse, veramente ottime, lasciano presagire un epilogo prima o poi. Invece tutto resta fermo.
La narrazione comunque ottima sembra a tratti la sceneggiatura di un film e la lettura risulta piacevole soprattutto per le atmosfere surreali che tendono a rimanere impresse anche a distanza di tempo. Peccato per il "non evolversi" di molte situazioni che sembravano interessanti.

"L'elefante scomparso e altri racconti" - Einaudi 2009
Molto curiosa questa raccolta di racconti di questo scrittore che, ancora una volta, sorprende per la sua originale commistione di poesia e crudezza, di estremo realismo e fantasia galoppante. Sono racconti scritti in un arco temporale piuttosto ampio (dal 1984 al 1999) e piuttosto diversi l'uno dall'altro. Alcuni sono veramente strepitosi, altri lasciano un po' perplessi in quanto non è facile capire che messaggio voglia trasmettere lo scrittore, sempre ammesso che lo voglia fare. Perché in ogni caso sono storie che non lasciano indifferenti; forse si possono paragonare a tanti quadri astratti: tutto sommato, non è importante quel che l'artista vuole dire, ma le emozioni che suscitano in noi.

“L’uccello che girava le viti del mondo”
Pubblicato in Giappone in tre volumi tra il 1994 ed il 1995, può forse essere considerato uno dei romanzi più importanti della carriera di Murakami Haruki.
Il tessuto narrativo è l’intreccio di diverse storie, tutte collegate alla trama principale dal verso misterioso dell’uccello giraviti.
Il protagonista, Toru, abbandonato improvvisamente dalla moglie, inizia a mettere in discussione se stesso ed il rapporto con quest’ultima, che per lungo tempo aveva dato per scontato. La cerca disperatamente seguendo le poche tracce delle quali dispone, e nel corso delle sue ricerche incontra numerosi personaggi, tutti in qualche modo collegati alla sua vicenda. E’ il viaggio di un uomo alla ricerca di se stesso e di un equilibrio il cui baricentro non può essere collocato nella persona che si ha accanto.
Murakami esplora la coscienza del protagonista del romanzo che diventa il simbolo di un’intera generazione e, nel corso della narrazione, dell’intero popolo giapponese. APPROFONDIMENTO >>


Murakami Ryu

(村上龍) e’ uno dei piu’ interessanti autori del Giappone moderno. Ricorda Henry Miller, Jerzy Kosinski e Charles Bukowsky (con un tocco di Nick Cave) nei i suoi racconti di droga, prostitute e pericolosi psicopatici ambientati nel Giappone contemporaneo urbano, dove le quantita’ di soldi e l’ampiezza di perversioni bizzarre sconfina a volte nell’assurdo. Tanto assurdo quanto il fatto che, al 2009, solo tre degli emozionanti libri di questo autore sono stati tradotti in italiano – Blu quasi trasparente, Tokyo Decadence, e Tokyo Soup.
Nacque nel 1952 a Nagasaki come Murakami Ryunosuke. Nel 1976 fu il piu’ giovane autore all’epoca a vincere il prestigioso premio letterario Akutagawa (e molti altri riconoscimenti) per Blu quasi trasparente (限りなく透明に近いブルー, Kagirinaku tōmei ni chikai burū), un grottesco ma lussureggiante romanzo semi-autobiografico che racconta la storia di figli dei fiori fannulloni che frequentano una base militare americana in Giappone. Prostitute, drogati, pazzi e appassionati di musica che si intrattengono in occasionali orge con soldati neri musicisti di jazz, con dinamiche di gruppo affascinanti; il libro contiene dialoghi radi e scarni e un sacco di poesia alla Baudelaire. Oltre a questo, non c’e’ una vera trama. Alcuni dei fatti presenti sono abbastanza disgustosi, ma il tutto e’ narrato con uno stile cosi’ viscerale che le pagine sembrano luccicare di rugiada notturna, feccia e sperma appiccicoso. Da leggere a lume di candela per sentirne l’effetto fino in fondo.

Coin Locker Babies (コインロッカー・ベイビーズ, Koinrokkā Beibīzu) (1980) e’ un romanzo piu’ lungo sul futuro prossimo del Giappone e le avventure di due gemelli che vengono abbandonati dalla loro madre in un deposito bagagli a gettone. Separati, uno diventa una pop star, travestito e approfittatore, mentre l’altro eccelle nel salto con l’asta; si chiude con un’orgia di estrema violenza nichilistica, capace di impressionare e sconvolgere i lettori. Un romanzo potente, ma i suoi protagonisti non riescono ad essere simpatici ne’ interessanti con il loro egoismo e individualita’ caotica. Tuttavia esistono interessanti somiglianze con la trama di Jacob's Ladder e Fight Club.

69 (シクスティナイン, Shikusutinain)(1987) e’ un racconto adolescenziale autobiografico dolce e divertente. Parla di uno studente delle superiori che cerca di farsi bello davanti alla ragazza piu attraente della sua scuola organizzando un festival rock nel Giappone di campagna del 1969, mentre cambiamenti epocali si verificano in tutto il paese – rivolte, scioperi studenteschi, terrorismo di sinistra, e altro ancora. Probabilmente uno dei migliori libri per capire com’e’ essere uno studente delle superiori in Giappone. Se il suo primo libro era pesante e ricco di atmosfere, 69 e’ leggero e vaporoso.

Topaz (トパーズ, Topazu)(1988) e’ una raccolta di racconti brevi, che include la storia alla base del film Tokyo Decadence, sulle disavventure di una giovane donna che lavora in un’agenzia di servizi sado-masochistici. La protagonista e’ una masochista che si innamora di un cliente celebre e ci prova con lui senza successo. Altra storia e’ quella di una prostituta grassa, brutta e fannullona con abilita’ psichiche: nata con un lato del cervello “gemello”, che le parla e la avverte di star lontana da gente che probabilmente la vuole usare per film violenti. In un’altro racconto un vedovo, padre devoto, un giorno torna a casa e trova una strana donna che vive nel suo appartamento.

Tokyo Soup (インザ・ミソスープ, In za miso sūpu)(1997) – Uscito ad episodi sul quotidiano giapponese Yomiuri Shinbun, poi pubblicato come libro. Il protagonista e’ un giapponese che parla inglese, traduttore e guida turistica. Come guida porta i turisti in giro per i sordidi bassifondi di Tokyo. Riceve una chiamata da Frank, un americano, ma si sente a disagio quando lo incontra; allo stesso tempo si verifica una serie di violenti incidenti a Shinjuku, con ragazzine uccise e gettate tra i rifiuti. In qualche modo, mentre porta in giro Frank, l’immagine di questi omicidi gli balena in testa. In una tappa del giro, un club con squallide prostitute, Frank improvvisamente scatta e semplicemente uccide tutti. In contemporanea con l’uscita del racconto, a Kobe uno studente delle superiori di Kobe decapito’ un giovane ritardato ; molti lettori reagirono fortemente al fatto di cronaca e scrissero lamentele allo scrittore. Alcuni dei suoi affascinanti romanzi, meno conosciuti ma che meritano al piu’ presto una traduzione:
The Fascism of Love and Illusion (1987) Seconda parte di Coin Locker Babies. In un futuro non molto lontano, la situazione del Giappone e’ senza speranze, simile al secondo dopoguerra. Toji, un politico carismatico, ex-cacciatore, diventa leader politico con un programma di austerita’ derivato dall’esperienza come cacciatore: solo i forti sopravviveranno. Alcuni lo appoggiano nella corsa a dirigere il paese, anche a costo di eliminare i rivali con la violenza.

Ibiza (イビサ)(1992) – Simile e Ecstasy. Una donna sola, di nome Machiko, appena uscita dall’ospedale psichiatrico, incontra un uomo misterioso. Costui le promette un lussuono viaggio a Parigi, dove incontrera’ un sacco di gente strana. Tutti quelli che diventano suoi amici muoiono o impazziscono. Per “trovare se’ stessa” lascia quest’uomo ricco; naturalmente c’e’ abbondanza di sesso, possessioni demoniache, amore romantico, ecc. Incontra infine una vecchia che le suggerisce di andare a Ibiza, dove andra’ incontro a ulteriori avventure fino alla conclusione, scioccante e violenta, che la portera’ infine alla pace mentale.

Ecstasy (エクスタシー, Ekusutashī) (1993) – Storia sull’ecstasy. La voce narrante incontra un senzatetto a New York di nome Yazaki, e le sue donne. Una storia di sesso e droghe, ma anche sulla ricerca dell’estrema felicita’ interiore. Yazaki lo manda a Parigi ad incontrare una donna. Yazaki sembra un tipo innocuo, ma alla fine si scoprira’ che e’ un supremo manipolatore di persone. Il narratore diventa infine trafficante di drogain Giappone a causa di Yazaki e delle sue donne, lavoro rischioso che fa non tanto per i soldi quanto per divertimento.

Kyoko (1995) – Kyoko e’ una giovane ballerina che porta con se’ nella memoria un soldato latino americano statunitense, che le insegno’ i suoi primi passi di danza quand’era ancora una bambina. A vent’anni lascia il suo lavoro di camionista per volare a New York e cercarlo, ma scopre quanto tragica e’ diventata la vita di quest’uomo e si dedica ad aiutarlo. Questo drammatico racconto non ha contenuti violenti di sesso e droga a cui ci aveva abituati negli altri libri; da questa storia e’ stato tratto un film per la maggior parte girato in inglese.

Audition (オーディション Ōdishon)(1997) – Un produttore cinematografico e padre di un ragazzino delle superiori, vedovo da ormai dieci anni, decide finalmente di riprovare a cercare l’amore. Non e’ facile incontrare donne, cosi’ un amico lo aiuta suggerendo di inscenare una falsa audizione per un film inesistente come metodo per approfondire la conoscenza di ragazze. Dopo aver parlato in questo modo a decine di ragazze, finalmente e’ colpito dalla ragazza dei suoi sogni, angelica e dolce. La corteggia e mentre la relazione prosegue lei gli fa giurare promesse di amore eterno ed esclusivo, per poi scomparire. Finale a sorpresa!

What Could Have Been Bought With All That Money: Bubble Fantasy (1999) Illustrato da Hamano Yuka, Murakami analizza come i 7.4 miliardi di miliardi di yen usati dal governo giapponese per salvare il sistema bancario nazionale potevano essere usati meglio. Quante matite potevano essere comprate, quanti Sammy Sosa (battitore di baseball), quanti Yahoo, ecc. Assurdo e triste.

The Death and Rebirth of Business Freaks: Tactics To Avoid Dying With Your Company (2003) Chiacchierate con uomini d’affari e imprenditori ventenni su come sopravvivere nel mondo moderno degli affari. Interviste con famosi direttori d’azienda ed economisti. Murakami Ryu e’ anche regista di vari film: Almost Transparent Blue (1980), il terribile Farewell My Friend (1983) con Peter Fonda, l’atroce Raffles Hotel (1987), il medio Tokyo Decadence (1992), e il cosi’ cosi’ Kyoko (1995). E’ senza dubbio un grande scrittore, ma nessuno lo considera un altrettanto grande regista. Il suo piu’ grande successo cinematografico e’ stato finora il commovente quanto raccapricciante Audition (1999), diretto da Takashi Miike (Ichi the Killer, Dead Or Alive, Yatterman, ecc.) tratto da un suo romanzo. Dal suo libro Corri! Takahashi! (走れ!タカハシHashire! Takahashi) e’ stato tratto il film sul baseball del 2001 Hashire Ichiro (走れ!イチローHashire! Ichirō).
Murakami Ryu scrive inoltre di qualsiasi cosa gli venga in mente, inclusi libri sul vino, di cucina, calcio, tennis, golf, economia, addirittura su come fare amici via internet.


Natsuo Kirino

Real World
Kirino ci consegna lo specchio di una società degradata nello spirito. Adolescenti annoiati, con storie difficili. Quattro amiche affiatate che nascondono segreti inconfessabili. Un anonimo ragazzo uccide sua madre.
Una fuga ai limiti della follia.
Real World è questo: un mondo che appare senza senso ma allo stesso tempo come una logica conseguenza di una gioventù annoiata, spezzata dentro, alla ricerca di quel "qualcosa" che possa risvegliare le loro menti. Anche un omicidio. Non importa se giusto o sbagliato, quello che conta è che sia un’avventura, come un gioco di cui far parte.


Ogawa Yoko

HOTEL IRIS (Hoteru Airisu - ホテル・アイリス, 1996)
Mari è una giovane ragazza che lavora con sua madre all'Hotel Iris. Ma questo non è poi così importante.
Una sera un uomo con una prostituta in una stanza. La donna esce dalla camera urlando. Inveisce contro l'uomo che tace. Non lo vediamo.
Solo una frase gelida rompe il suo silenzio, una voce che Mari non dimenticherà.
Deciderà anzi di seguire questo uomo più grande di lei che la porterà alla scoperta di una sessualità lontana dalle fantasie comuni ad ogni ragazza.
Una storia senza troppe pretese, molto scorrevole, per uno stile che è stato definito "essenziale e chirurgico".
Questo romanzo trascina lentamente il lettore in incontri clandestini che sembrano mai conclusi, con un alone di mistero o forse di sottile perversione percepibile ad ogni pagina, ed un finale che lascia addosso qualcosa...qualcosa di indefinito.
Chiuso questo libro probabilmente continuerete a pensarci.


Okonogi Keigo

Il mito di Ajasé e la famiglia giapponese
Ed. Spirali
Il tema centrale del mito di Oreste e del mito di Ajasé è il matricidio. Perpetrato da Oreste come vendetta e culminante invece per Ajasé nel perdono verso la madre.
La psicologia della famiglia giapponese oggi: fra l'assenza del padre dedito al lavoro e agli amici, e il persistere del tradizionale principio dell'En che vincola ciascuno a conservare i legami più casuali con chiunque il destino gli ponga accanto, la famiglia giapponese sfocia su una violenza inedita in cui sono, oggi, i bambini a malmenare e uccidere i genitori. E poi i giovani: una larga fascia intersettoriale non ancora produttiva, inquieta ma anche garanzia di pacifismo a oltranza, insensibile com'è ai richiami dell'ideologia.


Setouchi Harumi

Virtu’ femminile (Jotoku)
Loto della Saggezza è una monaca che conduce vita ritirata in un piccolo tempio tra i boschi di bambù di Saga. Non si sa molto di lei, solo che è stata una delle più grandi geishe di tutti i tempi, richiesta da uomini politici e nobili, che ha vissuto intensamente fino a quando decise di darsi alla vita monacale.
Cosa l'ha spinta a rasarsi il capo e a chiudere ogni rapporto con il mondo? Quale storia si cela dietro a questa donna ancora così affascinante nelle sue vesti di monaca? Sarà proprio lei a raccontare la sua vita travagliata, del perchè arrivò a tagliarsi un dito e del motivo per cui infine abbandonò il mondo dei piaceri, in cui era vissuta così a lungo raggiungendo una grandissima fama.
Una narrazione avvincente che attraversa anche il conflitto fra tradizione e modernità. Una vita caotica, segnata da molte vicende che ora sta racchiusa in quel piccolo tempio tra i boschi di bambù di Saga.


Shimoda Todd


Il Calligrafo.
Ed. TEA
Una bellissima storia d'amore che si snoda attraverso il tempo e lo spazio: dagli anni sessanta a Kyoto ai giorni nostri, in California. Lo shodō, l'arte della calligrafia giapponese, svolge un ruolo centrale nello sviluppo del racconto, inframmezzato da magnifici esempi di calligrafia e da note in margine che spiegano il senso di alcuni ideogrammi. Anche a chi non interessa la calligrafia orientale, lo stile coinvolgente farà apprezzare senz'altro il romanzo.

Sono Ayako

Le mani sporche di Dio Ed.Spirali
Questo grande e avvincente romanzo, tradotto per la prima volta in Occidente, tocca i temi della vita e della morte, dell'amore e del sesso, della fecondazione artificiale, della sterilità, dell'aborto, dell'eugenetica, traendo spunto in alcuni casi da fatti realmente accaduti.


Tanizaki Junichiro

Gli insetti preferiscono le ortiche
Una coppia in crisi per mancanza di comunicazione, alla ricerca di stimoli esterni, un padre amante della tradizione, donne orientali e occidentali che si confrontano senza incontrarsi, per lo piu’ nei pensieri del protagonista. Un romanzo d’amore, o meglio sulla mancanza di quest’ultimo, ma allo stesso tempo e soprattutto un’analisi dei conflitti combattuti ognuno dalla propria trincea, senza avanzare ne’ arretrare, solo a livello psicologico ma non per questo meno distruttivi. Una guerra violenta ma mai espressa ne’ a parole ne’ a gesti tra marito e moglie, suocero e genero, cultura tradizionale giapponese ed influenze occidentali. Un capolavoro.

Per approfondire:
La visione delle donne occidentali in Tanizaki


Yoshino
Letteratura Universale Marsilio, Collana di Classici Giapponesi Mille gru, 140 pag., formato 12.0 x 18.2 cm (1998)tanizakiUn breve romanzo permeato da un'atmosfera distesa, quasi solare, diversissima da quella delle opere di Tanizaki Jun'ichirô a sfondo erotico ossessivo o masochista (come La chiave, Vita segreta del signore di Bushû o Diario di un vecchio pazzo) per cui forse l'Autore è maggiormente conosciuto in Italia. La trama racconta di un viaggio del protagonista nella regione montuosa di Yoshino, nota per la bellezza della natura (la fioritura dei ciliegi a Yoshino è uno dei topoi della poesia giapponese a partire dall'antichità) e per essere legata ad alcuni degli eventi-chiave della storia del Giappone; tra di essi l'Autore fa riferimento soprattutto alla storia d'amore e di fedeltà tra la bella Shizuka e Minamoto no Yoshitsune (l'eroe della guerra Genpei) e alla vicenda del principe Jitennô, uno degli ultimi discendenti della linea imperiale "del Sud" (vedi il paragrafo Il periodo Nanbokuchô). Addentrandosi nei boschi e tra i villaggi sperduti di questa regione il protagonista si immerge nelle vestigia di un passato remoto, rivisitato senza rimpianto ma piuttosto con un sentimento di riscoperta di una calda familiarità, in cui magicamente rivivono le suggestioni di antichi miti (come quello della volpe bianca che si trasforma in una fanciulla per incantare gli incauti viandanti).


Takeda Katsuhiko

Teoria letteraria in Giappone e in occidente Ed. Spirali
Alcuni giapponesi dicono di non avere scrittori paragonabili a Balzac. Ma perché non sostenere invece che in Francia nonesiste un solo poeta come Basho o Jakamochi? Sul filo di questo paradosso, Takeda scrivela bellissima storia della letteratura giapponese confrontandohaiku, saggi,tragedie, commedie e romanzi giapponesi con la letteratura occidentale.
Huxley, Woolf, Salinger e numerosi altri scrittori sono chiamati da Takeda a testimoniare qui come la letteratura giapponese si è trovata spesso ad anticipare termini e modi propri del pensiero occidentale. Nell'epilogo, Takeda indica la sessualità e il tempo come le questioni essenziali da cui procederà la letteratura giapponese dei prossimi anni.


Umesao Tadao

Il Giappone nell'era planetaria Ed. Spirali
Questo libro è il frutto di un incontro tra l'autore e René Sieffert. Il primo è uno scienziato che dall'ecologia animale è passato all'antropologia delle zone aride, mentre l'altro ha dedicato la quasi totalità della sua ricerca alla letteratura e al teatro del Giappone antico. Ciò che egli scoprì negli scritti di Tadao Umesao gli sembrò di tale importanza sia per la comprensione della politica internazionale del Giappone in questi ultimi anni sia per una previsione della sua evoluzione futura che decise di tradurre e pubblicare una scelta di testi, articoli, comunicazioni o rapporti.
E si vede profilarsi un'altra concezione del mondo e del suo destino, agli antipodi di ciò che generalmente si crede di sapere intorno ai disegni politici del Giappone a lunga e a media scadenza.
Se si considera che hanno sede a Osaka i "grandi" dell'elettronica e dell'informatica, e anche la maggior parte delle grandi compagnie commerciali, le shosa, si capirà quanto sia interessante conoscere il pensiero di colui che risulta il portavoce più qualificato della potente città.


NB: GRAZIE AD UNA CONVENZIONE CON LA CASA EDITRICE SPIRALI, POTETE ADESSO TROVARE I LORO LIBRI DI AUTORI GIAPPONESI (quelli con la foto della copertina) NEL NOSTRO ISTITUTO O NEGLI EVENTI A CUI PARTECIPIAMO!